Soft Skills ed Intelligenza emotiva permetteranno all’uomo di non “estinguersi” dal mercato del lavoro. In un mondo sempre più competitivo ed in rapido cambiamento, le aziende hanno compreso che i propri dipendenti oltre a “saper fare” devono “saper affrontare ogni situazione”. In altre parole, le tradizionali competenze tecniche non sono più sufficienti. È necessario arricchirsi di nuove abilità.
Le competenze trasversali, o Soft Skills, riguardano tutte le capacità umane, relazionali, creative, di flessibilità e comunicative che caratterizzano un individuo. Sono sempre più richieste e fondamentali all’interno dei rapporti di lavoro. La stessa agenzia di selezione del personale Adecco le definisce “importanti come o più delle competenze tecniche e professionali acquisite” e ne definisce tre come le più richieste: comunicazione efficace, attitudine al team-working e gestione dello stress.
Sicuramente le più richieste, ma che di sicuro non ti permetteranno, da sole, di sopravvivere alla “quarta rivoluzione industriale”.
Nel 2020, come già avevamo anticipato, a fare la differenza saranno:
Per il 74% dei manager intervistati per un’indagine condotta da Capgemini, azienda specializzata in consulenza e soluzioni digitali, l’intelligenza emotiva è uno dei fattori chiave per il successo. Perché chi è in grado di “adoperare” questa competenza possiede creatività, capacità di reagire agli insuccessi e autostima.
Quindi le soft skills ma soprattutto l’intelligenza emotiva sono caratteristiche innate. Non ho possibilità di acquisirle o migliorarle?!? Sbagliato. E ad aiutarci, ci vengono proprio in soccorso le “vecchie” competenze professionali. Le Hard Skills.
Per le aziende la formazione professionale dei propri dipendenti non è più un fattore trascurabile. Supportarli a crescere professionalmente, ampliando le loro competenze tecniche li aiuta a coltivare la propria creatività.
Perché adesso, avendo le necessarie conoscenze, sono in grado di sviluppare soluzioni innovative per far fronte alle esigenze della clientela, andando così a limitare la frustrazione causata dagli insuccessi e dal senso di incapacità e di conseguenza aumentando la propria autostima. Perché maggiore conoscenza ci rende più sicuri.
E pensare che tutto ha inizio grazie ad un semplice corso di formazione.
Ma come potremo competere contro l’Intelligenza artificiale? Semplice. Non potremo. Lo stesso Jack Ma fondatore dell’e-commerce cinese Alibaba, sostiene che non possiamo insegnare ai nostri figli a competere con le macchine, perché queste ultime sono più intelligenti. Ma possiamo dar vita ad una nuova generazione di lavoratori. Più consapevoli, con idee originali e capaci di ascoltare e rispettare le opinioni altrui. Insomma, insostituibili. Dotati di un qualcosa di non replicabile nelle macchine: l’intelligenza emotiva.