Il “2019 Workplace Learning Report” di LinkedIn è un sondaggio condotto dal noto social network professionale su un campione di 1.200 manager della formazione e di 2.100 professionisti. Questo mostra dei dati interessanti relativi all’evoluzione del settore della formazione aziendale.
Dall’indagine, infatti, è emerso come nel 2019 l’attenzione dei dirigenti verso la formazione dei dipendenti sia notevolmente aumentata, con conseguente incremento dei budget investiti. È anche emerso come la formazione sia divenuta qualcosa da gestire internamente, sfruttando le possibilità offerte dalle nuove tecnologie. Questo per soppiantare la tradizionale “formazione d’aula” con metodologie online che mirano non solo al rafforzamento e all’ampliamento delle conoscenze dei dipendenti, ma anche a un loro maggior impegno e coinvolgimento.
Sembra, quindi, che le imprese siano ormai giunte a un punto di svolta e che abbiano finalmente compreso che la formazione aziendale non può più essere un optional ma deve diventare una vera e propria necessità per il business.
Quindi perché fare formazione aziendale e come farla al meglio? Quali sono le problematiche che ci si trova ad affrontare e come superarle?
Tutte le aziende, da quelle piccole a quelle di grandi dimensioni, si trovano oggi a operare in un mercato sempre più connesso e in costante evoluzione, nel quale la capacità di stare al passo, puntando sulla formazione aziendale e sul team building, è diventata fondamentale.
Non è sicuramente una novità che il capitale umano sia una delle risorse più importanti da valorizzare non soltanto sul piano individuale ma anche su quello collettivo, con lo scopo di favorire l’evoluzione dei talenti e la crescita del business.
Fare formazione in azienda significa, infatti, andare a colmare eventuali gap di dipendenti e manager, potenziarne le hard e le soft skills ma anche sviluppare un vero clima di collaborazione, rafforzare il core value dell’impresa, creare un progetto imprenditoriale del quale tutti si sentono effettivamente parte.
Le implicazioni positive, anche sul piano psicologico, sono immediatamente evidenti; un dipendente che si sente valorizzato è un dipendente “felice”, molto più motivato e propositivo.
Non è un caso che numerose ricerche, come quella condotta da AMP, società che si occupa dell’engagement del personale, confermino che chi beneficia di processi di formazione abbia ben il 21% in più delle possibilità di restare in azienda. O quella della Middlesex University che accerta come il 74% dei lavoratori ritiene che sia proprio la mancanza di una formazione continua a impedirgli di sviluppare il massimo potenziale sul lavoro.
Da questi e da molti altri studi emerge con chiarezza come i lavoratori abbiano compreso l’importanza dei percorsi di formazione, cosa che spesso sfugge ai dirigenti, ancora convinti del fatto che un tale investimento non abbia alcun ritorno economico.
In realtà, fare formazione in azienda ha molti risvolti positivi per l’impresa che vede crescere la produttività, grazie all’aumento delle competenze dei singoli e dei team. Cresce anche la competitività, vista la capacità di stare al passo con i cambiamenti tecnologici e di mercato, con effetti positivi anche sulla comprensione degli obiettivi dell’azienda da parte dei dipendenti, ai quali vengono forniti i giusti strumenti per una corretta visione d’insieme.
Questo, a sua volta, si traduce in un incremento dell’engagement dei lavoratori, ora realmente parte della mission aziendale, e in una conseguente diminuzione del turnover e dei costi che questo comporta.
Se, a questo punto, è chiaro perché è importante fare formazione aziendale bisogna però capire come farla, ovvero come costruire un percorso “su misura” per ogni realtà imprenditoriale.
La prima cosa da fare è certamente abbandonare alcuni pregiudizi che, sino ad oggi, hanno limitato fortemente lo sviluppo di programmi di formazione nelle aziende, come l’idea che fare formazione sia un “costo” senza ritorno o la convinzione che la formazione sia qualcosa che attiene solo alle grandi imprese.
Detto questo, è poi evidente come ogni programma di formazione in azienda debba essere costruito partendo da un’accurata pianificazione che coinvolga tutti i reparti. Deve essere davvero in grado di individuare le esigenze formative e professionali dei dipendenti, oltre alle inefficienze della “macchina aziendale”.
Un percorso formativo di successo non può poi prescindere dai risultati. Ecco perché è importante fissare degli obiettivi misurabili, imparare a calcolare il ROI della formazione, sondando, ad esempio, la risposta dei dipendenti e dei manager. Oppure verificando l’effettivo apprendimento di nuove competenze con test e quiz periodici, perché solo in questo modo si può comprendere se la formazione ha un impatto tangibile sulle attività aziendali.
Nel fissare gli obiettivi, infine, è sempre bene fare riferimento ai principi del cosidetto metodo S.M.A.R.T di Peter Drucker. Ovvero: “Specific”, “Misurable”, “Achievable”, “Relevant” e “Time-Based”.
Per essere davvero al passo con i tempi è necessario anche innovare le metodologie e i modelli formativi. Si può fare utilizzando gli strumenti messi a disposizione dalle nuove tecnologie per creare percorsi di apprendimento facilmente fruibili, stimolanti e motivazionali.
In questo senso è quindi bene optare per la digitalizzazione dei contenuti. Questo per renderli più facilmente accessibili, per l’adozione di strumenti di Digital Learning, dai webinar alle applicazioni mobile, per lo sviluppo e l’implementazione di tecniche di Gaming, al fine di incrementare il coinvolgimento dei dipendenti. E infine per l’adozione di piattaforme di Knowledge Management (KM), fondamentali per stimolare l’apprendimento collettivo e per mantenere il vantaggio competitivo.
Una soluzione per tutte le imprese alla ricerca di un valido “strumento” a sostegno della formazione è rappresentata da Eùlas. Si tratta della piattaforma per la gestione della formazione di Dieffetech grazie alla quale è possibile semplificare notevolmente i processi di creazione e di gestione dei corsi aziendali. Fortemente orientata alla “personalizzazione”, Eùlas, il cui nome deriva dal gaelico irlandese antico, consente di creare un portale di formazione su misura per tutte le imprese. Offre inoltre numerose features come la possibilità di creare percorsi di studio standardizzati e individuali, di monitorare in tempo reale i progressi, di sondare il coinvolgimento dei dipendenti, grazie a strumenti come i questionari di gradimento. Permette anche di generare in maniera automatica gli attestati di partecipazione, per poi archiviarli comodamente online.
Con Eùlas, quindi, ogni azienda può creare in pochi click i propri corsi, in modalità in aula, blended ed e-learning. Può anche gestire infinite liste di “studenti”, modulare i livelli di accesso dei partecipanti, generare automaticamente attestati e documenti personalizzabili, realizzare questionari di gradimento, esami e quiz di valutazione. Inoltre è possibile monitorare le ore di formazione, impostare scadenze per il completamento dei corsi e reminder automatici per gli studenti e incrementare l’engagement dei dipendenti grazie alla Gamification.
La piattaforma Eùlas, che si basa sull’esperienza Dieffetech nella creazione di portali di formazione utilizzati già da oltre 30.000 persone, è disponibile in due versioni, Start e Pro, differenti tra loro per alcune funzionalità.
Eùlas Start permette di gestire facilmente i corsi di formazione in e-learning. Gestisce gli utenti e tutta la reportistica e la documentazione, consentendo inoltre di creare test di valutazione, webinar live e livelli di accesso modulabili.
La versione Pro è conforme all’accordo Stato Regioni del 7 luglio 2016 relativo ai requisiti e alle specifiche tecniche richieste a un sistema gestionale per la formazione e-learning. Questa versione aggiunge a tutte le funzionalità di Eùlas Start anche la possibilità di inserire le classi di studio, di organizzare il registro delle presenze, di monitorare le ore di formazione, di utilizzare gli SCROM per le modalità e-learning e di creare facilmente e direttamente online gli attestati di partecipazione.
Molto utili sono anche i moduli dedicati all’onboarding del nuovo personale e alla gestione della formazione obbligatoria (tenendo facilmente sotto controllo le scadenze), oltre agli strumenti pensati per realizzare piani di crescita individuale e ai tool di Gamification, dedicati al miglioramento del coinvolgimento degli studenti.
Entrambe le versioni sono personalizzabili e integrabili con i sistemi già in uso in azienda, presentano un’interfaccia semplice e molto intuitiva, così da facilitarne l’uso agli utenti, e sono disponibili non solo da desktop ma anche da mobile grazie all’apposita App dedicata.
Molto alta è anche l’attenzione riservata alla sicurezza e alla privacy dei dati dei vari utenti.
Con la piattaforma Eùlas, ogni impresa ha quindi la possibilità di creare un proprio percorso di formazione aziendale. Lo può fare utilizzando uno strumento estremamente flessibile e completo che consente di bypassare alcune delle problematiche più comuni della formazione in azienda.
Le numerose funzionalità offerte sia da Eùlas Start che da Eùlas Pro, permettono di semplificare notevolmente la gestione e l’organizzazione di corsi e classi di studio. Al contempo garantiscono un monitoraggio costante sia dei progressi sia del coinvolgimento dei partecipanti.
L’approccio totalmente digitale della piattaforma, consente inoltre di semplificare “operazioni” comuni come la raccolta delle firme dei partecipanti e la gestione della documentazione, quest’ultima completamente digitalizzata e organizzata come un vero e proprio motore di ricerca documentale.
Per visionare tutte le funzionalità di Eùlas è possibile richiedere una Live Demo gratuita.